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Mutation Observer

Mentre davo due martellate alla rete di casa ho notato che il pi-hole mi bloccava gli ads su IVG e faceva scattare un sistema di anti-adblock.

Con una rapida analisi ho visto che viene inserito una classe nel body della pagina dinamicamente da uno script che applica tutte le restrizioni.

Da vecchio utilizzatore di Greasemonkey ho provato ad eliminare la classe semplicemente

document.getElementByTagName(¨BODY¨)[0].classList.remove(¨blk-detected¨);

La cosa ovviamente non funziona visto che la classe viene aggiunta dopo qualche secondo.

Ho pensato alla possibilità di usare un observer esattamente un MutationObserver. Bello il 2024 che ha queste 'magie' funzionanti.

Trovata la documentazione su Mozilla:

https://developer.mozilla.org/en-US/docs/Web/API/MutationObserver

Ne è uscito fuori uno script:

// ==UserScript==
// @name     IVG ad-block unblock
// @version  1
// @match    https://*.ivg.it/*
// @grant    none
// ==/UserScript==
(function() {
  
    console.debug(`IVG AD-Block unblock loaded.`);
      
    const targetNode = document.getElementsByTagName("BODY")[0];
        
    const config = { attributes: true, childList: false, subtree: false };
    
    const callback = (mutationList, observer) => {
      for (const mutation of mutationList) {
            if (mutation.type === "attributes" 
            && mutation.attributeName == "class" 
            && targetNode.classList.contains('blk-detected')){
                  
          targetNode.classList.remove('blk-detected');
          //console.debug(`The 'blk-detected' class in ${mutation.attributeName} was removed.`);
        }
      }
    };
    
    const observer = new MutationObserver(callback);
       
    observer.observe(targetNode, config);
      
    //observer.disconnect();
    
    })()

Cosa fa: Quando viene modificato un attributo del BODY se l'attributo modificato è “class” e l'elenco delle classi applicate al BODY contiene la classe 'blk-detected' la rimuove dall'elenco.

M.d.c.

A volte va tutto come non dovrebbe andare nonostante si siano fatti i compiti a casa controllato il meteo scelto l’uscita in base alle proprie capacità letto varie relazioni e preparato lo zaino correttamente con il materiale necessario.

A questo punto scatta il piano sopravvivenza: – avere sempre con sé un telo termico – un power-bank carico – un cellulare con mappe off-line che supporta la bussola e il gps bene

Ecco voglio parlare del GPS: – quasi tutti abbiamo uno smartphone – esistono modelli standalone anche con chiamate satellitari di emergenza.

Dalle nostre parti per la maggior parte dei casi il cellulare con power-bank appresso é perfetto, i modelli stand-alone hanno spesso schermi molto piccoli spesso non si tengono aggiornate le mappe e finiscono ad essere inutili nel momento del bisogno.

Il cellulare ovviamente anche lui va preparato: – si deve installare un applicativo cartografico per outdoor – scaricare le mappe offline della zona e aggiornarle – provare ad usare l’applicativo scelto quando si è in situazioni tranquille

Avere pronti e sapere usare il proprio cellulare per navigare in strumentale nella nebbia in montagna ti permette ti portare a casa la pellaccia!

Qualche applicazione cartografica con cui mi sono trovato bene:

  • Mapy.cz
  • Maps.me
  • Orux map

Ps. Occhio a cornici e crepacci!

Arrampicata libera

Quando l'arrampicata è diventata libera, libera da cosa mi viene da chiedermi! L'arrampicata libera è nata anticonformista, contro corrente si direbbe. L'obbiettivo non erano più le cime ma lo stile: la libertà. Non più scarponi obbligatori, non più vetta per forza, non piu´ zaini enormi. Il movimento, lo stile della salita e l'approccio irriverente la fanno da padrona.

Facciamola corta ieri ero in una falesia, a casa mia, come sempre da qualche anno qualche “persona” che conosco più o meno bene, pensa che sia bello e giusto venire a disturbare.

Libero liberissimo di farlo a quanto pare! Non solo ha pure il supporto di persone che dovrebbero difendere i diritti in questo paese, questa é un altra storia.

Mi chiedo però perché scali, non avevi meglio da fare nella tua vita? E' evidente che della libertà degli altri non ti interessa nulla. Ti arroghi il diritto di raccontare mezze verità sul mio conto quando mi hai conosciuto. Ti sei sentito in diritto di intrufolarti nella mia vita privata. Ti sei sentito in diritto di cancellare le mie foto.

Quello che ti fa comodo ovviamente.

La libertà – non è abbandonare bottiglie di plastica in giro per il mondo dando la colpa ad altri. – non è diffamare gli altri – non è segnare le prese prese di tutte le vie che sono solito scalare. – non è intromettersi nei ´social´ per stalkerizzare gli altri. – non è fare finta di essere amici con l'unico scopo di sabotare la vita degli altri – non è raccontare il falso su quanto le altre persone hanno fatto.

La tua “amica” ha raccontato un bel sacco di frottole: Ceuse in giornata, chiodi lunghi, chiodi corti, non è arrampicata sportiva, soliti discorsi che finisco sempre in discussioni senza senso quando fatti a persone come voi.

E si Ceuse in giornata per scalare con le persone giuste ne vale la pena, solo che te non solo non lo hai fatto, ma neppure lo faresti, il tuo problema é il valore, nullo o quasi, che dai alle persone che frequenti.

Siete persone che guardano solo al proprio giardino: non riescono a fare qualcosa quindi non gli va bene e vogliono che cambi affinché riescano a farlo pure loro.

Inutile cercare di parlare con voi siete solo capaci a fare danni, agli altri ovviamente: non mi piace quello che dici quindi ti diffamo, questo é il vostro motto.

Avete iniziato anni fa, prima avete iniziato ad attaccare le persone che frequentavo cercando di sputtanarle raccontando falsitá su di loro, poi non contenti avete raccontato che ero io parlare male di loro.

Ora sono vostri amici, finché vi verranno comodi, poi ve ne liberete con eleganza.

No quello che praticate non è arrampicata libera, ne sono certo.

Ci sono tante sfaccettature nell'arrampicata e credo di averne colte solo un piccola parte.

Imparare ad arrampicare: mille manuali e dieci mila tecniche... Cosa funziona meglio, per te ? Si trovano fuffa guro che ti consigliano di fare trazioni altri che elaborano piani di allenamento perfetti... per Ondra.

Io ho solo una domanda da farti e che dovresti farti anche da solo/a: perche arrampichi? Se hai iniziato da poco scala piú che puoi e divertiti.

Ti piace fare trazioni benissimo falle! Non ti aiuteranno neanche un po´ a scalare bene. Anzi probabilmente ti renderanno piú difficile progredire tecnicamante. Se ti piace farle, falle.

Le fai perché pensi che ti facciano diventare piú bravo/a a scalare, bene fatti un regalo: scala di piu e traziona di meno!

Scala di più fuori se il tuo obbiettivo é migliorare a scalare in ambiente vice versa scala di piú in palestra se il tuo obbiettivo é migliorare in palestra.

Come mi é stato detto una volta da una persona “It's up to you!”.

Ultima cosa ma non ultima, per imparare a scalare devi apprendere le basi della sicurezza sia che tu voglia andare in falesia sie che voglia andare a fare boulder o che tu voglia fare palestra devi imparare a fare le cose a modo.

Di persone che usano la falesia/palestra/boulder peggio del cesso di casa loro é pieno il mondo.

Sii meglio di loro anche se solo di poco e sono certo che imparerai a scalare meglio di quanto credi.

E se non ti dovessse riuscire come vorresti almeno saresti diventato/a una persona un poco piú civile di loro che non é poco.

Negli ultimi tempi ho dedicato un po’ di energie a sistemare e ri-chiodare qualche via a Finale Ligure più che altro.

Parto a raccontare la mia personale e limitata esperienza:

  • Trapano a percussione Ryobi 20V.

  • Punte le Bosh 12 mm vanno bene, in generale avendo chiodato su calcare morbido va bene quasi tutto.

  • Resina Fisher em plus, la trovo ottima, il colore sul grigio tende a diventare verdastra con il tempo. Ha fino a 3 anni di vita utile nella confezione.

  • Scovolino in metallo per i fori

  • Pompa per la pulizia dei fori

Come materiale per lo più ho usato fittoni Vertical Evolution 10x100 e 10x80 316L

Anelli di calata Raumer in 316

La cosa più difficile sono state le maglie rapide. Si trova molta ferraglia e il costo delle maglie rapide certificate in 316L è spesso sproporzionato.

Ho usato maglie Kong e Camp.

Ho sempre cercato di fare soste totalmente inox. Penso sia importante nelle soste mettere materiale di qualità.

Le soste possono essere fatte in tanti modi e son tutti validi.

Prevalentemente ho attrezzato soste collegate in serie con anello.

Trovo sia fondamentale per in falesia in sicurezza saper fare la manovra correttamente con qualunque tipo di sosta.

Trovo importante che i lavori fatti siano tracciati. In particolare la data e materiali usati. In caso di problemi si avrà cosi poi modo di tracciare il materiale da dove proviene.

Una montagna delle marittime, come tante altre i più dicono.

Per me no, è una montagna un po’ speciale!

Ci sono salito tante volte:

  • da bambino ‘portato’ su dai miei genitori
  • da adulto ‘portato’ su lungo una via alpinistica da chi mi ha introdotto all’ alpinismo tecnico, quello con la progressione in cordata
  • ho atteso lì in vetta il sorgere del sole
  • ci ho portato persone che erano amici, passandoci insieme una lunghissima giornata
  • ci sono tornato da solo più e più volte

Ogni volta è stata un avventura diversa e unica.

#riflessioni #montagna #alpinismo